... ma prima...
...se volete anche voi una posizione da manager della cucina, frequentate il mio Corso per aspirante Executive Chef.
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Chi è l'Executive Chef
L’Executive Chef è lo chef a capo degli chef!
Ok, sembra banale e scontato, ma ci sono varie cose che forse potrebbero lasciarvi stupefatti.
- L’executive chef è il più bravo a cucinare? No, non è sempre il più bravo a cucinare, capita, ma non è automatico.
- L’executive chef è il più veloce nelle operazioni di cucina, taglio o altro? No, perché non è il suo mestiere, magari lo ha fatto da giovane, ma non lo fa più da tempo.
- L’executive chef è sempre in cucina? No, anzi, spesso è quello che dalla cucina manca di più e ci sono Executive Chef che in cucina non li trovate quasi mai.
Le mansioni dell'Executive Chef
Ma quindi la giornata come la passa e quali sono le sue responsabilità?
- È il primo responsabile di tutto ciò che si fa in cucina e a volte del locale nel suo insieme. Spesso contrattualmente è un Quadro, capita anche che sia un dirigente, quando è executive di una catena di ristoranti.
- Si occupa di far tornare i conti, quindi per assurdo potrebbe essere più un contabile che un cuoco (anche se in Italia non è quasi mai così).
- Gestisce i fornitori, si relaziona col marketing (a volte è lui stesso coinvolto), è da tramite tra la Proprietà ed il personale.
- Coordina le attività degli chef di partita o dei vari chef de cuisine delle catene di ristoranti.
- Coordina le attività incrociate dei vari ristoranti di una catena.
- Coordina le attività dei creativi (a volte sono gli chef de cuisine a volte i capi partita) per le definizioni dei nuovi piatti e menu.
- Gestisce il personale risolvendo i vari piccoli e grandi problemi, è responsabile ultimo di ferie e turnazioni, ecc.
- Si occupa di gestire la formazione interna assicurando che ogni funzione sia coerente con gli standard qualitativi che l’azienda ristorativa s’è data.
... e queste sono alcune cose, ma potrebbero essercene altre.
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Le sue caratteristiche
Da un executive chef mi aspetto una serie di cose, ve ne riepilogo alcune.
- Capacità di coordinare le altre persone delle brigate di cucina.
- Avere una grande conoscenza di tutte le tecniche di cucina e della strumentazione, anche se al limite non è il più bravo ad usare ogni cosa.
- Avere una cultura di base di buon livello, perché la cucina non si può considerare come un tema a sé né si separa dal resto della conoscenza umana.
- Conoscere un po’ delle lingue delle nazioni in cui opera, anche se lavora in un ristorante italiano.
- Essere una persona equilibrata e tranquilla, perché se perde la calma lui, non ci sono altri che possano salvare la situazione.
- Essere capace di vedere tutte le potenzialità delle persone e formarle ed impiegarle al meglio.
- Essere capace di organizzare ed essere organizzatissimo lui stesso.
- Avere almeno conoscenze di base di marketing e comunicazione.
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E io?
Negli anni ho fatto un po’ di tutto tra le cose che vi ho indicato. Non sempre tutte assieme, qualche volta sì, per periodo più o meno lunghi.
Qualche volta sono stato chiamato da un ristorante solo per uno o due di questi aspetti, qualche volta avviando un ristorante mi sono occupato di ogni cosa. Ogni progetto ristorativo è diverso, l’executive chef è abituato a tutto.
Ho sempre considerato questo il mio lavoro, coordinare gli altri perché il team producesse ciò che l’azienda si aspettava da noi. Nella ristorazione, il team è chiamato brigata, ma il concetto è lo stesso.
So che ci sono cuochi più bravi di me, anche se io cucino benissimo, so che ci sono commis più bravi di me a tagliar insalata o filettare il pesce, anche se a loro ho insegnato io, so che ci sono persone che impiattano meglio di me (anche se le regole gliele ho date io), ma io sono il più bravo a organizzare, creare, far conti, relazionarmi coi clienti e far marketing. Ecco perché è il mio lavoro.
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E voi?
Negli anni ho formato tante persone poi diventate mie colleghe, a volta sul campo, in cucina, a volte con appositi corsi, a volte con entrambe le cose. Se anche voi siete interessati a fare il salto di livello, siete cuochi e volete andare avanti, questo è il Corso per aspiranti Chef, a prezzo agevolato (nella foto vedete la locandina).
Ovvio, poi vi servirà anche un po' di pratica, ma le basi teoriche sono fondamentali ed è il primo passo che poi vi porterà al successivo corso per executive chef che ho indicato in apertura della pagina.
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